La seconda metà del mese di febbraio vede Catania protagonista di numerosi eventi artistici di rilievo, dalla prosa al musical, dalle letture d'autore alle sperimentazioni. Con due date riservate a musicisti unici nei rispettivi generi: Kyle Eastwood e Niccolò Fabi
Giocando con Orlando assolo -Teatro ABC dal 24 al 26 febbraio (orario da cartellone)
di Ludovico Ariosto secondo Marco Baliani
Con Stefano Accorsi
Ideale e meritatamente fortunata prosecuzione del successo di Furioso Orlando, questa ulteriore riscrittura compiuta dal regista Marco Baliani dimostra come sia possibile tradurre sulla scena contenuti complessi, istituire nessi imprevisti tra passato e presente, trovando infine la giusta chiave di lettura per collegare grande letteratura e problematiche di sferzante attualità. Rispetto alla precedente versione dello spettacolo, più fedele al capolavoro ariostesco, si accentua il gioco di scomposizione di versi, storie e personaggi, questa volta del tutto affidato all’interpretazione -anche fisica e mimica- di Stefano Accorsi: una performance da cui emergeranno in primo piano quei sentimenti basilari -amore, amicizia, gelosia- capaci da soli, allora come oggi, di determinare il corso delle umane vicende.
Ancora un Poe -Teatro del Canovaccio dal 16 al 19 febbraio
di Eliana Silvia Esposito
dai racconti di E. A. Poe
Racconti gialli o polizieschi, talvolta macabri o truculenti, tutti accomunati dal gusto horror e dall’intonazione fantastica, sono il genere in cui eccelse lo scrittore statunitense E. A. Poe: storie dominate dalla suspense, segnate dai colpi di scena e dagli effetti spettacolari, che, a buona ragione, si prestano alle drammatizzazioni cinematografiche o teatrali. Come il presente allestimento, un elaborato tentativo di ricreare l’essenza del genere fantastico: quell’incerto territorio in cui si dubita sulla corretta interpretazione da conferire agli eventi di cui si è parte, dove la ragione esita e cede spazio al perturbante. Lasciando intuire -secondo la stessa lezione di Poe- che i mostri più spaventosi, i misteri indicibili alberghino proprio nell’uomo e nella vita ordinaria, nel suo regolare svolgimento.
Parole d’amore -'Si dubita sempre delle cose più belle' -Piccolo Teatro, 18 e 19 febbraio ore 21
di Federico De Roberto - Ernesta Valle
con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini
A cura di Sarah Zappulla ed Enzo Muscarà
Musiche originali di Matteo Musumeci
Che cosa succederebbe se, nei secoli a venire, qualcuno trovasse i nostri carteggi privati per poi divulgarli? Nel caso di Federico De Roberto, questo ritrovamento vale a riscoprire un letterato poco compreso dai contemporanei e spesso trascurato dai posteri: l’imponente corpo epistolare scambiato con la sua storica amante milanese Ernesta Valle ci offre infatti l’inconsueto ritratto di un uomo innamorato e premuroso, vinto da una passione ardente e a volte quasi eccessivo nell’esternazione dei propri sentimenti. Una relazione tormentata da cui emerge un De Roberto ben diverso dalla persona torva e accigliata conosciuta in veste pubblica, da cui si ricava inoltre un importante affresco storico-descrittivo della società del tempo, con numerose testimonianze inedite, tra Catania e Milano.
Macbeth, una magarìa -Teatro Stabile di Catania, dal 24 febbraio al 5 marzo (orario da cartellone)
da William Shakespeare
Adattamento Vincenzo Pirrotta, traduzione Carmelo Rapisarda, scene e regia Vincenzo Pirrotta
con Vincenzo Pirrotta, Cinzia Maccagnano, Giovanni Calcagno
Produzione Teatro Biondo Palermo/ Teatro Stabile di Catania
Già quattro secoli or sono il Macbeth shakespeariano metteva in guardia contro la bramosia di potere e i nefasti effetti cui essa può condurre. Ma in questa rilettura di Vincenzo Pirrotta -un convincente Otello nella recente versione di Luigi Lo Cascio- la scalata al trono dei coniugi omicidi appare la diretta conseguenza di una magarìa -un diabolico maleficio, secondo il dialetto locale: un espediente cui si fa sovente ricorso nei racconti del folklore siculo per offrire una motivazione di comodo che aggiri l’impegnativo accertamento dei fatti. La spiegazione esoterica -tiene a precisare Pirrotta, ispiratosi ad antiche leggende legate alla storia del paese di Chiaramonte Gulfi (Rg)- non giustifica però chi delinque, non funge da consolazione assolutoria; rappresentando, al contrario, in veste immaginifica, le storture, i tarli che muovono la mente dei malfattori, che questi agiscano guidati da scelte meditate, oppure da ossessioni prive di riscontri veritieri.
Kyle Eastwood Band Concert -Teatro ABC, mercoledì 15 febbraio ore 21
Con Kyle Eastwood (contrabbasso), Andrew McCormack (piano), Chris Higginbottom (batteria), Graeme Blevins (sassofono), Quentin Collins (tromba)
Formatosi musicalmente con la migliore tradizione jazzistica (Miles Davis, Duke Ellington), Kyle Eastwood ha raggiunto la piena maturità artistica attraverso le esperienze compiute in qualità di compositore (delle colonne sonore dei film diretti dal padre, negli anni ’90) attingendo anche ad elementi culturali lontani da quelli di partenza: sonorità swing, groove e armonie funk. Adesso si propone sulla scena internazionale come bassista virtuoso e musicista di talento, presentando al vasto pubblico gli ultimi album frutto di questo ottimo percorso: The View from Here (2013) e Timepieces (2015).
Niccolò Fabi, ‘Una somma di piccole cose tour’, Teatro Metropolitan, lunedì 27 febbraio ore 21
Da non mancare la prossima data siciliana della tournée di Niccolò Fabi, dedicata all’omonimo album pubblicato la scorsa primavera e destinato a far parlare a lungo di sé: Una somma di piccole cose. Procedendo ‘in direzione ostinata e contraria’ rispetto alle tendenze dominanti, ma in perfetta coerenza con la propria indole riservata e contemplativa, il cantautore romano ha creato una ‘somma’ di piccoli capolavori musicali, all’insegna del ritorno all’essenzialità, in musica come nella vita. E se i riferimenti musicali dichiarati vanno al folk statunitense (Sufjan Stevens, Damien Rice, Bon Iver), alcuni versi, nell’accurata descrizione degli stati d’animo che ciascuno può sperimentare quando è solo con se stesso, ricordano la migliore tradizione lirica e giustificano -da soli- l’attribuzione della Targa Tenco per il Miglior Album 2016.
Sister Act – Teatro Metropolitan, dal 2 al 5 marzo ore 21
Musiche di Alan Menkel, basato sul film Touchstone Picture “Sister Act” scritto da Joseph Howard
Regia di Saverio Marconi
Con Belia Martin, Pino Strabioli, Suor Cristina, Francesca Taverni, Felice Casciano, Marco Trespioli.
Bramato, Primitiva, Melting Pot –Scenario Pubblico, sabato 4 marzo alle 20.45 e domenica 5 alle 19
Il coreografo brasiliano Samuel Calixto, il bolognese Manfredi Perego e Roberto Zappalà -coadiuvati dall’omonima Compagnia di danza diretta da quest’ultimo- sono i rispettivi autori dei tre atti di cui si compone la coreografia che sarà rappresentata in prima assoluta il 4 e 5 marzo p. v. a Catania. Oggetto delle tre rappresentazioni (dai titoli significativi e ‘parlanti’), l’umanità in tutte le sue declinazioni: la fragilità connessa alla nostra natura transeunte di esseri desideranti (Bramato), gli istinti primitivi, fisici e sensuali legati al corpo (Primitiva), l’inderogabile necessità di confronto e collaborazione per raggiungere in armonia il bene comune (Melting Pot).